Chemin des Contrées (Sentiero delle Contrade) – Crans Montana
E’ stato inaugurato all’inizio dell’estate 2020 un nuovo itinerario di 15 km nella zona della svizzera Crans Montagna: il sentiero Chemin des Contrées (Sentiero delle Contrade).
Il sentiero Chemin des Contrées collega Mollens, Nayes e St-Maurice-de-Laques a Diogne e Chermignon-d’en-Bas, ed è al contempo un collegamento con il Grand Bisse di Lens. Delimitato da foreste, pietraie e torrenti, e con punti di osservazione che tolgono il fiato, questo itinerario è una vera e propria escursione pedagogica, in cui 7 pannelli didattici consentono agli escursionisti di scoprire la ricchezza storica della regione, grazie alle testimonianza di personalità locali. A 1.000 metri di altitudine, incastonata nel cuore di un paesaggio selvaggio, questa passeggiata di 15 km è accessibile a tutti, poiché si tratta di un’escursione pressoché in piano, perfettamente collegata ai mezzi pubblici.
Un trait d’union e un simbolo per la regione
Collegare Louable e Noble Contrée (territorio che unisce Sierre alla Plaine Morte) con un tracciato inedito, ecco l’avventura del sentiero “Chemin des Contrées”, cui ha dato inizio Patrice Clivaz, ex presidente del Gran Consiglio Vallesano e fine conoscitore della regione, con il sostegno dell’Associazione dei comuni di Crans-Montana (ACCM). La zona inospitale del precipizio di Boup, le foreste di Echerts e quelle di Chertines erano, fino ad allora, invalicabili. Nel 2015, le autorità locali sono riuscite a scoprire un primo tracciato avventuroso. Jacky Duc, direttore di CME, ha ben presto riconosciuto il potenziale di questo collegamento, e messo quindi la sua esperienza al servizio del progetto, al fine di garantirne la realizzazione. Anche il sostegno della Grande Bourgeoisie (“grande comunità patriziale”), proprietaria della quasi totalità delle foreste attraversate, dei comuni dell’ACCM, Crans-Montana, Lens e Icogne, e di Bruno Huggler, direttore di CMTC, è stato determinante.
Cornice bucolica alla frontiera linguistica
A est, Mollens rappresenta il punto di partenza di questa escursione praticabile, per gran parte dell’anno, in una cornice bucolica. Il territorio dell’antico comune è immenso – oltre 3.000 ettari – e si estende dall’altopiano di Planige, sopra Miège, alle Faverges, al confine con il Canton Berna. Alle sorgenti del Bisse du Bénou, il borgo di Cordona svela i suoi masi magnificamente ristrutturati. Curiosità di questa borgata: si tratta di un’enclave in Alto Vallese, poiché si situa sulla riva sinistra della Raspille, frontiera linguistica tra Alto e Basso Vallese.
Un viaggio attraverso la storia
Lungo il tracciato, diversi edifici storici come la cappella, la casa patriziale o l’edificio comunale di Mollens consentono agli escursionisti di scoprire la ricchezza del patrimonio regionale. La chiesa parrocchiale di St-Maurice de Laques, di origine medievale, fu, per parte sua, un importante luogo di culto della Contrada. Gli escursionisti possono così contemplare 750 anni di storia.
Un panorama inedito sulla Noble Contrée
“Paesaggio al contempo lunare e amazzonico”, così Patrice Clivaz che, falcetto in mano, aprì la via del sentiero Chemin des Contrées, dipinge il ritratto della località “le Boup” (nome che in patois significa “buco” o “precipizio”). Eredità della recessione dei ghiacciai, questa formidabile arena naturale incanterà gli appassionati di geologia. Questo spazio minerale si trasforma in vera e propria foresta amazzonica, quando la vegetazione riprende vita, in primavera.