Il suolo “marziano” del parco Nazionale di Timanfaya e il rover Perseverance
Il rover Perseverance è su marte ormai da più di un mese. L’atterraggio della della missione esplorativa su Marte è avvenuto il 18 febbraio scorso e tra pochi giorni Ingenuity, un piccolo elicottero, si alzerà, se tutto va bene, nell’atmosfera marziana. Quello che in molti non sanno è che Perseverance è stato testato alle Canarie.
Il terreno vulcanico del parco nazionale di Parco Nazionale di Timanfaya, sull’isola di Lanzarote, è stato infatti scelto dalla Nasa e dall’Esa (l’Agenzia Spaziale Europea) per i test del veicolo lunare, fin dal 2013. Una scelta dettata principalmente dal suono di origine vulcanica molto simile alla geologia di Marte.
“Come Marte, Lanzarote ha un terreno vulcanico di tipo basaltico, in particolare nei pressi del Parco Nazionale di Timanfaya: anche visivamente le somiglianze sono sorprendenti – ha commentato Antonio Manuel Eff-Darwich, ricercatore e professore all’Università di La Laguna – Le ricerche effettuate sull’isola ci aiutano a progredire nelle conoscenze del pianeta, come gli studi sulla capacità di trattenere l’umidità in agricoltura, tipica dei terreni vulcanici, o i tunnel vulcanici scavati dalla lava che sono stati analizzati anche con esercitazioni sul campo”.
Per una missione come quella di Perseverance sono stati impiegati 500 ingegneri e Lanzarote è da 30 anni stata scelta come luogo ideale per simulare le attività che si svolgeranno su Marte e lo sarà anche in vista delle prossime missioni.
Anche l’isola di Tenerife ha contribuito agli studi per le missioni su Marte: il Parco Nazionale di El Teide, dove all’origine vulcanica si aggiunge una notevole altitudine, fino a oltre 3000 metri di quota, ha ospitato ricerche relative all’impatto delle radiazioni ultraviolette sugli astronauti.
Tornando a Lanzarote, sull’isola è avvenuta la più imponente eruzione vulcanica della storia recente dell’umanità, tra il 1730 e il 1736 che ha portato a un completo stravolgimento del territorio nel giro di pochi anni. Per questo il Parco di Timanfaya è una sorta di museo sulla vulcanologia a cielo aperto.
(foto ESA – L. Turchi)