Nanga Parbat: ritrovato il secondo scarpone di Guenther Messner

A 52 anni dalla scomparsa e 15 anni dopo il ritrovamento del corpo dai ghiacciai del Nanga Parbat è spuntato uno scarpone di Guenther Messner. Lo sfortunato alpinista era stato travolto da una valanga dopo aver scalato, primo nella storia e in compagnia del fratello Reinhold, il Nanga Parbat.

A lungo tempo diversi osservatori avevano stigmatizzato il comportamento di Messner, che avrebbe – dicevano – abbandonato il fratello in difficoltà sulla montagna mentre stavano ancora salendo. Il re degli 8000 aveva invece sempre detto che la tragedia avvenne a discesa quasi terminata e di aver fatto il possibile per trovare il fratello, travolto da una valanga.

“La settimana scorsa, la seconda scarpa di mio fratello Günther è stata trovata ai piedi del ghiacciaio Diamir dalla gente del posto – ha scritto Reinhold Messner sui social network – Dopo cinquantadue anni La tragedia di Nanga Parbat rimane così come Günther per sempre”.

Anche questo ritrovamento, così come il resto del corpo di Guenther, emerso dalle nevi perenne nel 2005, conferma la versione dell’alpinista altoatesino che ha sempre sostenuto che la tragedia è avvenuta in discesa e di aver cercato il fratello per una intera giornata per poi cercare di mettersi in salvo, sfinito. Reinhold fu poi trovato da una cordata di Sherpa e si salvò la vita riportando solo l’amputazione di alcune dita dei piedi. Era il 1970 e il Nanga Parbat fu il primo 8000 per Messner che poi li scalò tutti e 14 nei successivi 16 anni.

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