Camandona in vetta al Dhaulagiri con Pietro Picco
Marco Camandon h raggiunto l’1 ottobre il suo decimo 8000. Parliamo del Dhaulagiri a 8167 metri di quota raggiunto senza l’ausilio di ossigeno. Camandona, guida alpina di Valgrisenche, ha effettuato la scalata in compagnia di Pietro Picco, guida alpina di Courmayeur, al suo primo ottomila.
Camandona torna così a un’impresa di alto livello alpinistico dopo l’infortunio di maggio 2020:
“non era scontato pensare di riuscire nuovamente a scalare a grandi livelli. Ci sono voluti tanti mesi per il recupero ottimale, che è stato possibile grazie ai fantastici fisioterapisti che lo hanno seguito in questo lungo periodo prima della spedizione”.
Marco Camandona, oltre alle imprese alpinisitiche, fin dal 2015 si dedica ad un progetto umanitario in Nepal, in particolare è stato costruito un orfanotrofio, la “Sanonani House” che in Nepalese significa “Piccolo Bambino”, che accoglie bambini in età scolare particolarmente bisognosi.
Tornando al suo “curriculum” di scalatore troviamo tutte le maggiori cime delle Alpi, dal Monte Bianco alle Dolomiti, alle nuove vie in Himalaya come la “Princess Cecile Line” al Churen Himal (7371m) aperta nel 2012. Marco fa parte del pochi alpinisti che hanno scalato il K2 e l’Annapurna, due tra le più difficili e pericolose vette ed ha conquistato salito le prime sei montagne più alte del mondo: l’Everest (8848 m) nel 2010, il K2 (8611 m) nel 2000, il Kangchenjunga (8586 m) nel 2014, il Lhotse (8516 m) nel 2018, il Makalu (8463m) nel 2016, il Cho Oyu (8210 m) nel 1998.