ALTO ADIGE – Dopo 400 anni il castoro è tornato in Val Pusteria
Il castoro è tornato in Alto Adige, in Val Pusteria, dove era scomparso da 400 anni. A fare la segnalazione è stata l’Associazione cacciatori dell’Alto Adige, un cui esponente ha individuato le tipiche tracce del grosso roditore che era da tempo scomparso dall’Italia. Quello del’Alto Adige è il secondo castoro, probabilmente proveniente da Austria o Slovenia, ad essere stato notato nei nostri corsi d’acqua. A Tarvisio infatti si trova un esemplare identificato per la prima volta nel 2018.
La presenza del castoro, che è stato immortalato da una fototrappola, era stata già desunta dal ritrovamento di alcuni alberi rosicchiati.
Il castoro europeo vive in torrenti e fiumi a lento scorrimento oltre che negli stagni di una certa dimensione e nei laghi. Con i grossi denti è capace di abbattere alberi che poi utilizza per costruire dighe e rifugi. Secondo la Red List IUCN per gli animali a rischio estinzione, il Castoro Europeo è classificato “a rischio minimo” e la sua popolazione, grazie anche ad alcune opere di reintroduzione, è in aumento.
Si narra che l’ultimo castoro fu avvistato a Versciaco, sempre in Val Pusteria, nel 1594, l’esemplare sarebbe pesato ben 25 kg.