Da oggi nelle regioni in zona gialla più libertà per le uscite in montagna
A partire da oggi chi va in montagna avrà più possibilità e regole meno stringente. Le nuove misure per la lotta al Covid – 19, contenute nel DL del 22 Aprile 2021 che comprende l’apertura di diverse attività e permette, in generale, maggiore libertà di movimento grazie all’introduzione della zona gialla in molte regioni italiane, tra cui tutte quelle alpine con l’eccezione della Valle d’Aosta. La Vallée rimane infatti zona arancio, così come Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. La Sardegna invece è l’unica regione in zona rossa.
Detto che l’attività all’aria aperta era permessa anche in precedenza, ma sostanzialmente esclusivamente nel comune di residenza, dal quale non si poteva uscire se non per motivi urgenti o di salute e lavoro, oggi ci si può spostare con più libertà e raggiungere quindi le località di montagna per passeggiate, alpinismo e gite in mountain bike.
In zona gialla si potrà anche uscire dalla propria regione per recarsi in un’altra regione dello stesso colore e praticare sostanzialmente qualsiasi attività, dallo sci alpinismo al trekking e si potrà anche pranzare nei tavoli all’aperto dei rifugi anche se in questa stagione non tutti sono aperti.
Si potrà anche spostarsi verso regioni arancioni o rosse a patto che si abbia la “Green Pass” che certifica che si sia stato completato il ciclo di vaccinazioni, che si sia guariti dal Covid o che si abbia un tampone negativo fatto nelle ultime 48 ore.
Verosimilmente, in particolare nel prossimo weekend – meteo permettendo – in molti si recheranno quindi nelle località di montagna per una gita o per praticare un’attività sportiva. Ricordiamo in ogni caso le norme di comportamento anti Covid che abbiamo imparato ad utilizzare in questo anno, a partire dal distanziamento di 1 metro (2 quando si pratica un’attività sportiva).